Il mese scorso vi abbiamo parlato dei Live video e torniamo a farlo in seguito a una notizia uscita sulle pagine di Facebook. Prima di proseguire però facciamo un breve excursus temporale sull’argomento:

  • Dicembre 2015: Facebook Live su iOS.
  • Febbraio 2016: Facebook Live su Android negli Stati Uniti.
  • Ultimi tre mesi: incremento del volume di produzioni live e apprezzamento delle persone.

Facebook racconta nella notizia pubblicata come da un paio di anni a questa parte abbia monitorato alcune metriche meno evidenti al fine di mostrare alle persone i video per loro rilevanti, a prescindere dal dato delle interazioni come like, commenti e condivisioni. Il risultato di questo studio ha portato all’introduzione di metriche come le visualizzazioni e la percentuale di completezza nella visualizzazione del contenuto. Successivamente anche altre variabili sono state aggiunte, come l’attivazione dell’audio durante la visione e l’espansione a tutto schermo.

A un certo punto è arrivata la rivelazione:
People spend more than 3x more time watching a Facebook Live video on average compared to a video that’s no longer live.” Le persone trascorrono in media un tempo tre volte maggiore su un video Live quando è in diretta, rispetto a quando non lo è più.

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Il risultato è stato la promozione dei Live video a contenuto specifico a sé stante rispetto ai video normali, così da potergli conferire un valore di ranking tutto suo. Quindi nei giorni a venire quando un Live video sarà in diretta, lo vedremo più in alto nel News Feed rispetto a quando non sarà più live.

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Questo cambiamento cosa comporterà per le pagine?
Facebook risponde in maniera molto chiara: “We do not expect Pages to see significant changes as a result of this update.” Questo perché i Live video sono disponibili per le pagine verificate e i personaggi pubblici.

Severo ma giusto.

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