Quali sono i segnali per individuare una fake news?

Sarà capitato anche a voi di trovare un articolo condiviso su Facebook con un titolo urlato e sensazionalistico o con una formattazione strana o errori di battitura, o con una url che assomiglia a quella di un sito conosciuto e autorevole. Sono tutti segnali che ci indicano che quella notizia in realtà è un falso: è una fake news.

Nonostante la notizia contenga uno di questi segnali non sempre le persone riescono a distinguerla e a evitarla cedendo alle bufale. Ne avevamo parlato QUI.

Le fake news sono dannose per tre motivi:

  • Generano ricchezza ai proprietari dei siti che lanciano notizie false con logiche acchiappa click.
  • Assenza di controlli per chi si crea fake news.
  • Nessuno è immune alle fake news: nonostante tutti gli strumenti in possesso per smascherare una falsa notizia, la nostra guardia non è sempre alta e i titoli accattivanti finiscono per farci cliccare.

Le ripercussioni sociali, economiche e politiche della circolazione di queste notizie sono molteplici e meritano un discorso molto approfondito. Mi limiterò solo a spiegare cosa Facebook sta facendo per contrastare la diffusione di questo fenomeno.

Il primo passo avanti è stato di Mark Zuckerberg, che ha annunciato che a partire da venerdì 7 aprile per alcuni giorni agli utenti di 14 Paesi sarà disponibile un nuovo strumento educativo contro la disinformazione per aiutare gli utenti ad identificare le notizie false. Una sezione del Centro Assistenza Facebook che contiene informazioni, consigli e un decalogo su come individuare meglio notizie false. Non è quindi uno strumento per segnalare le bufale ma per educare gli utenti a riconoscerle.

//www.facebook.com/zuck/posts/10103623502743251
Oltre a questo spazio Facebook, collaborando con alcuni organismi esterni di verifica delle notizie, negli Stati Uniti (e presto anche in alcuni paesi europei) ha introdotto il bollino rosso da affiancare alle notizie ritenute false. Decidere quali notizie sono vere e quali sono false è un tema rischioso e delicato perché ogni intervento potrebbe essere soggetto a critiche e sollevare anche questioni etiche.

Quello che i brand possono e devono fare, specie quando vogliono cavalcare un trend, è di verificare il topic e osservare con disciplina il decalogo Facebook.
Può capitare infatti che un brand voglia creare un contenuto di real time marketing per mostrarsi, il consiglio è di essere sempre prudenti: se la notizia è nota, vera ed è in linea con la strategia del brand allora si può pensare a un contenuto per seguire la tendenza.

 

IL DECALOGO

  1. Occhio ai TITOLI!!!! Spesso le fake news utilizzano titoli con parole altisonanti, urlate in caps lock e accompagnate da molti punti esclamativi.
  2. Un secondo aspetto sono gli url: per sembrare vere e attendibili, le fake news sono ospitate su url molto simili ai siti di informazione autorevoli.
  3. Scopri qual è la fonte della notizia. Basta fare un check sulla sua attendibilità per scoprire se la notizia è vera o meno.
  4. Errare è umano, ma spesso le fake news hanno molti errori di battitura (troppi), l’impaginazione è sbagliata.
  5. Non credere alle foto. Molte volte anche le foto che accompagnano le fake news sono finte.
  6. Nelle fake news le date spesso sono riportate male o non hanno un senso cronologico con altri avvenimenti.
  7. Simile al terzo punto, ma riguarda le fonti di chi riporta la notizia. Le vere notizie riportano studi, ricerche, esperti del settore, etc.
  8. Se la notizia non è riportata anche da giornali autorevoli non c’è alcuna prova che quella notizia sia vera.
  9. Cerca di capire il tono della notizia. Può darsi che si tratti solo di uno scherzo.
  10. Alcune volte la fake news è dichiaratamente una notizia finta per stimolare l’ironia delle persone. In questi casi la fonte di questa notizia usa un tono sempre ironico e scherzoso.

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