Sempre più spesso le persone guardano la TV mentre navigano con il PC o con lo smartphone (secondo una recente ricerca di Yahoo! la percentuale sarebbe dell’84%). Così il Social Media Marketing si fa bello e va in TV. Questo fenomeno ha favorito l’evoluzione del fenomeno della Social TV, ovvero l’interazione, attraverso i Social Network tra utenti e applicazioni, mentre comodamente sul divano si fruisce di programmi televisi. Parliamo di evoluzione, perché quello della Social TV non è un fenomeno recente, ma nasce con l’invenzione della televisione. I primi apparecchi erano pochi, e costringevano le persone ad aggregarsi in gruppi, a casa di chi poteva permetterseli, o nei luoghi pubblici, scatenando dinamiche sociali di condivisione e interazione.

Già film comeOperazione San Gennaroo Totò, lascia o raddoppia?” raccontano l’Italia del tempo con le persone strette attorno alle TV per vedere i programmi. Il Social Media Marketing dunque non è poi così giovane a pensarci bene!

I pochi schermi disponibili degli anni ’50 aggregavano le persone per necessità; oggi i Social Network come Twitter e Friendfeed, e le applicazioni, come Miso e GetGlue, creano Community marketing, per condividere esperienze. Twitter e Friendfeed vengono attualmente utilizzati per seguire i prodotti televisivi, attraverso thread e hashtag dedicati: un esempio è la quinta edizione di X Factor dove è stato utilizzato l’hashtag su misura #XF5.

In sostanza, quello che possiamo dire è che, dalla nascita della televisione ad oggi, sono cambiate le piattaforme, ma non le dinamiche, le quali fin da principio sono da intendersi social. Il pubblico vuole esprimere opinioni e partecipare attivamente, e qui sta anche il futuro della televisione, ed è qui che deve guardare chi crea contenuti, pubblicità e muove le tendenze. Ovvero l’agenzia di comunicazione. Uno dei possibili sviluppi? Avere format televisivi, film e telefilm in grado di evolvere insieme alle scelte di chi sta guardando. Sarà la rivoluzione dei Social Media?

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