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Social Media Marketing Internazionale

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Un’azienda che opera in un contesto internazionale, esportando prodotti o servizi, ha la necessità di dotarsi di una strategia di marketing e di comunicazione che parli più lingue. Ma un “interprete” può essere sufficiente allo scopo? Secondo noi no. Questo significa che non è sufficiente tradurre i contenuti in un’altra lingua per fare in modo che siano efficaci e rilevanti per gli utenti, almeno in una strategia di Social Media Marketing Internazionale.

Questa affermazione non è sempre vera, perché per esempio nel campo pubblicitario spesso si procede proprio in questo modo, traducendo i testi e montandoli sull’impianto grafico di campagna.

Il paradigma si prospetta come traduzione versus localizzazione, ovvero: conviene tradurre i testi e adattarli a quello che si ha, oppure localizzare la strategia secondo il contesto culturale e linguistico della regione dove si andrà a operare? Nel campo del Social Media Marketing Internazionale è senza dubbio più efficace la seconda ipotesi. Soprattutto perché in questo modo si riescono a valorizzare le peculiarità dei mercati esteri dove il brand va a operare.

Il contesto culturale è un aspetto importante sotto diversi punti di vista, tutti quelli che compongono la strategia che andremo ad approntare, ovvero:
Attività editoriale: tradurre i contenuti nella lingua di destinazione è un approccio limitato, occorre scriverne ex novo, affidandosi a professionisti del mestiere, non a semplici traduttori.
Influencer marketing: affidarsi ai blogger e alle persone più influenti nell’area di azione, disegnando l’evento o i materiali da recapitare secondo gli aspetti più rilevanti in base all’attività prevista.
Community management: è l’aspetto più delicato. Gestire le interazioni scaturite da una strategia di Social Media Marketing Internazionale senza comprendere appieno le sfumature di una lingua che non si padroneggia può condurre a fail memorabili.
Oltre a quanto appena visto, c’è un aspetto basilare ancora: il fuso orario. Come possiamo monitorare tempestivamente le interazioni se di default siamo destinati a visualizzarle ore dopo?

Le complessità e la variabilità dei differenti contesti culturali può condurre a esiti imprevisti. Infatti talvolta è necessario stravolgere l’impianto strategico definito, prevedendo un approccio completamente diverso per una determinata area.

IAKI ha seguito la campagna Tommy Hilfiger Eyewear, con l’ambizioso obiettivo di divulgare lo stile “preppy” in Italia, Spagna, Germania e Francia. Una combinazione di Social Media Marketing, Influencer Marketing, online advertising e consumer promotion hanno costituito il Marketing mix vincente per questo progetto.

La decisione strategica più importante è stata quella di rimanere focalizzati sui valori preppy legati al brand Tommy Hilfiger: “il preppy è la combinazione di accessori, non è un nuovo modo di vestire”, questo è stato per noi complicato da interpretare, proprio perché un po’ fuori dalla cultura italiana legata alla moda. Abbiamo dovuto leggere tantissimo su questo tema, passare ore e ore a prendere le misure tra le informazioni online e quelle on the road.

Gestire in modo integrato i Social Media all’estero comporta la padronanza delle complessità del contesto culturale di riferimento, oltre a un team di professionisti specializzati e una spiccata sensibilità strategica.

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