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Advertising takes the stage – Il meglio dell’ADV globale

ombrellini

Il 18 marzo per la prima volta a Milano la pubblicità “si fa un gran bel film”.
All’Anteo spazioCinema eccomi in poltrona per assistere alla visione del meglio della pubblicità internazionale 2015. TVN Media Group, editore anche di Pubblicità Italia, è l’organizzatore dell’evento: una rassegna delle campagne pubblicitarie globali 2015 selezionate da tre Festival: GrandPrix Advertising Strategies, Epica Awards e New York Festivals.

Per creativi e “comunic-attori” vedere gli showcase dell’advertising mondiale è una grande opportunità, di confronto e di miglioramento professionale.

Perché? Per sottolineare l’importanza della qualità delle idee nelle strategie di marca e per evidenziare il valore economico e culturale della professione per il nostro Paese.

Ho intervistato Lucía Ongay, global press manager di Epica Awards, le ho chiesto di raccontarmi perché è così importante oggi avere la capacità di integrare l’advertising classica con le strategie di social media. Le ho chiesto di dirmi anche quanto è importante il valore umano, in un momento in cui molte relazioni nascono e vivono solo virtualmente. Lei mi ha risposto così:

“Hello Erika, this is what I think about the questions you have sent me. Social Media Marketing has become very important in advertising as it has changed the relationship between clients and customers, the way they connect, the constant sharing of information means agencies and advertisers need to change the way they try to connect. Even if it looks like very technology oriented, the human aspect of Social Media Marketing is invaluableGood content should be created for people first, and for search engines secondly, even if sometimes we tend to think the other way round. Showing the human side of a business has become increasingly importantAnd the emotional connection has also become increasingly important between brands and costumers”.


Gli uomini sono “animali sociali”. Hanno bisogno di riconoscimento sociale.

Questo è un assunto basico. La parola “social network” vuol dire banalmente “rete sociale”, e questa è pura traduzione. E le reti sociali, ovvero i gruppi di persone legate tra loro, non sono certo un’invenzione moderna. È farlo sul web che lo è. “Connettere persone affini a legami sociali” è come dire alle persone “lo sai che hai qualche cosa in comune con quel brand”? È solo il modo di essere catturati che è cambiato. Se n’è aggiunto uno nuovo. Ma lì dietro ci sono sempre persone. E sono persone con un cuore. Quindi l’emozione (di qualsiasi tipo essa sia) è sempre “the Queen”.
Eh sì, “la persona dev’essere messa al centro” come ha scritto sul nostro blog anche Francesca Ungaro nel post “Da “utente” a “persona”. Il cambiamento radicale nella comunicazione delle aziende”.

Un esempio? Ecco uno dei vincitori del Cannes Lions 2015: Samsung “Hearing Hands” (Leo Burnett Istanbul).

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