Che si tratti di un paio di scarpe o di un elettrodomestico, tutti, almeno una volta, abbiamo fatto acquisti online; ora lo shopping online passa anche dai social.
Certo è più semplice quando si tratta di un oggetto da utilizzare, ma come si comportano le persone quando si trovano di fronte a un accessorio più personale, come un paio di occhiali o make-up?

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Global Online Consumer Report KPMG International 2017

Una delle principali barriere all’acquisto online per gli utenti è proprio il fatto di non poter provare su di sé l’oggetto del desiderio, vivendo l’esperienza diretta del prodotto.
 È vero, molte aziende offrono il cambio di merce gratuito entro qualche giorno, ma volete mettere il tempo necessario per restituire gli articoli e ricevere un nuovo ordine?

Social e Realtà Aumentata: l’AR sbarca su Instagram per “provare” i prodotti

Questo meccanismo è stato ben compreso da Facebook che, da settembre 2019, ha introdotto per le aziende la possibilità di sfruttare la tecnologia di Realtà Aumentata, per dare la possibilità agli utenti di “provare” i prodotti prima di acquistarli. Un noto esempio è quello del brand di cosmetici WeMakeUp, che consente di testare sulle proprie labbra le diverse tonalità di rossetto grazie alla fotocamera dello smartphone, per poi passare se soddisfatti direttamente all’acquisto online.

È proprio WeMakeUp uno tra i primi brand italiani a sfruttare la possibilità di creare personali filtri AR (Augmented Reality) per approdare anche su Instagram (per il momento rimanendo però solamente tra l’elenco dei tanti filtri).

Il canale ha infatti da poco inaugurato l’AR: alcuni brand che vendono i propri prodotti su Instagram potranno aggiungere un’opzione di prova in realtà virtuale ai propri profili. Inizialmente la funzione sarà disponibile solamente per alcuni marchi di cosmetici e occhiali, ma in futuro sarà disponibile anche per oggetti differenti.
 Insomma, un vero e proprio camerino virtuale per uno shopping social al 100%.

Puoi condividerlo attraverso Stories con gli amici, i marchi possono creare Stories – questo è sicuramente uno dei modi principali in cui pensiamo che la gente farà acquisti.” spiega Srilatha Raghavan, product manager per il commercio AR di Facebook (Fonte: Mashable)

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Ray Ban

La speranza del canale, oltre a massimizzare le vendite, è infatti proprio che gli utenti condividano le proprie “prove” di prodotto attraverso le Stories, portando ulteriori consumatori a sperimentare la funzionalità per poi passare all’acquisto senza uscire da Instagram. Quale pubblicità è più credibile se non i contenuti (semi-reali) prodotti dagli utenti?

Shopping social e Realtà Aumentata: un rapporto destinato al successo?

Secondo i dati forniti da Facebook, l’utilizzo degli annunci pubblicitari con AR ha fatto registrare +27,6% per gli acquisti online, con un tempo medio di interazione degli utenti per il post pari a 38 secondi. 
Quindi al momento pare che sì, la novità stia piacendo agli utenti, che oltre a fruire di un contenuto di intrattenimento sono maggiormente invogliati a comprare un prodotto online che probabilmente non avrebbero mai acquistato senza prima “provare”.

Per quanto riguarda Instagram questo è un ulteriore segno di come il canale si stia sempre di più dirigendo verso la funzione di e-commerce, iniziata a marzo con l’introduzione delle funzione acquisti in-app.
Grazie quindi alla nuova modalità di acquisto e alla possibilità di interagire con il prodotto, anche Instagram riuscirà a catturare sempre di più l’attenzione e, probabilmente, le carte di credito.

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