Dopo avervi raccontato TikTok, oggi analizziamo un’altra piattaforma dal grande potenziale di entertainment: Twitch. Dall’intrattenimento videoludico a quello generalista, il passo è breve per diventare una piattaforma strategica all’interno degli asset di digital marketing. Scopriamo insieme cos’è, chi lo guarda e come mai ha portato un nuovo modo di analizzare l’interazione sui media digitali.

C’era una volta

Il “core” della piattaforma è sempre stato rappresentato dallo streaming live di videogiochi, comprese le trasmissioni di competizioni eSport, oltre a contenuti creativi, flussi di “vita reale” e, più recentemente, trasmissioni musicali. Una piattaforma nata con un’anima marcatamente “core” ma che sta strizzando l’occhio all’intrattenimento di tematiche più disparate: vita reale, jam sessions musicali, cooking show.

Twitch: dati e concorrenza

La crescita di Twitch è avvenuta all’interno di un bacino colmo di servizi “potenti” e funzionali: YouTube, Netflix, Google, Amazon Prime Video, Apple TV.

Se YouTube è ancora il canale perfetto quando si tratta di guardare video on-demand, quando si tratta di contenuti dal vivo, però, la competizione non è nemmeno vicina.

Nel momento in cui state leggendo questo articolo circa 100.000 persone stanno guardando partite di League of Legends su Twitch. Nello stesso istante su Youtube soltanto 106 persone seguono lo stesso videogioco.

Twitch 3
Twitch Tracker.com

Al momento Twitch è leader del nuovo intrattenimento digitale legato al videogiochi, con potenziali nuove industry affacciate alle sue potenzialità: brand di automotive, elettronica di consumo e cosmesi.

La stessa piattaforma sta tarando la sua user experience, per ospitare in un futuro probabilmente non lontano, argomenti più mainstream e generalisti, che permettano di farlo diventare un media da “prime time”; un hub dal quale l’utente può scegliere la tipologia di contenuto a lui più affine, guardandolo presentato da uno streamer a lui affine, con cui possa chattare in tempo reale, in un’esperienza sociale ad-hoc e interattiva.

Il marketing su Twitch

Vlog, recensioni prodotto, influencer marketing, ma anche competitive gaming in sponsorship con altri brand; vere e proprie manifestazioni ed eventi che possono aumentare la visibilità di un brand, proprio come un media, un canale TV, che fa della fruizione e dell’interazione LIVE la sua peculiarità costitutiva: questa è la potenzialità che rappresenta il futuro di Twitch e dell’intrattenimento digitale.

Ciò che i brand possono offrire ai propri followers, aprendo un canale proprio o appoggiandosi a quelli dei creators, è una experience free-to-view, con tutti i contenuti accessibili attraverso più dispositivi e supporti, inclusi PC, console di gioco e dispositivi mobili, ovunque ci si trovi.

Senza dimenticare dell’aspetto unico di Twitch, ovvero la sua community. Proprio questa ha permesso alla piattaforma di crescere ed evolversi, diventando un luogo di conversazione che i brand non possono ignorare, dato che loro stessi sono argomento di conversazione, e si sa, le conversazioni sono fatte della stessa materia di cui è fatto il marketing. È evidente quindi come le conversazioni possano influenzare le scelte di acquisto. Non a caso molti influencer si sono ritagliati degli spazi pubblicitari che vendono ai brand per sponsorizzare i loro prodotti. Senza dimenticare poi che Twitch supporta le più classiche tecniche di marketing, tra cui banner e product placement.

Tra i primi ad avanzare progetti di marketing pionieristici sulla piattaforma sono stati Budweiser e Uber Eats, i quali hanno collaborato con famosi streamer per sponsorizzare i loro prodotti e servizi.

In conclusione, nonostante il canale non abbia ancora una fruizione generalista, ma sia relegata ad un bacino di utenti più limitato, il potenziale della micro-economia nata da questa piattaforma rimane molto alto.

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