Si è da poco conclusa la 60° edizione del Festival della Creatività dei Leoni di Cannes, i riflettori si sono spenti sull’evento internazionale più importante dell’anno che riunisce i professionisti (circa 9.000 l’anno) che lavorano nel settore della pubblicità e nei settori relativi. A qualche giorno di distanza, finito lo champagne di chi ha festeggiato e smaltita la delusione di chi si aspettava di più, è possibile fare un bilancio dei risultati della creatività italiana.

I riconoscimenti ottenuti sono stati 19, il medagliere italiano raccoglie quest’anno 1 leone d’oro, 3 d’argento e 15 di bronzo: 2 riconoscimenti in più rispetto al 2012, ma qualitativamente un risultato peggiore rispetto alla scorsa edizione, dove i leoni furono si complessivamente 17 ma di questi 9 erano d’oro, ai quali si aggiungeva il Grand Prix assegnato nella sezione Press alla campagna Unhate per Benetton.

Il numero 19 è la costante di questa edizione, l’Italia si piazza infatti al 19° posto della classifica mondiale. Gli Usa hanno come sempre il ruolo di protagonista principale, ma la vera novità 2013 sono stati i Brics, ovvero Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, che risultano essere tra i paesi più premiati a Cannes.

Degni di nota gli ottimi risultati per il bel paese per ciò che concerne le candidature in shortlist, 51 progetti in gara contro i 41 dell’anno scorso, numero importantissimo considerata la numerosità dei competitor e dei lavori iscritti (35.765 candidature provenienti da 92 paesi). La creatività italiana evidentemente fa strada, totalizzando il 10,5% del totale dei lavori iscritti (487).

In alcune sezioni l’Italia è stata purtroppo fantasma, come ad esempio nelle sezioni Creative Effectiveness, Innovation, Mobile e Press (li dove lo scorso anno venne vinto il Grand Prix!), categorie dove nessun progetto ha superato la prima selezione.

L’Italia resta a bocca asciutta anche nel concorso Young Lions, iniziativa dove negli anni passati erano stati ottenuti diversi riconoscimenti.

Tirando le somme i risultati lasciano comunque ben sperare per le sorti della creatività italiana, vi è infatti stata una ripresa negli ultimi 2 anni rispetto al picco negativo del 2011 (con soli 4 leoni ottenuti, ben 10 in meno rispetto al 2010).

Staremo a vedere. Noi faremo il possibile affinchè i risultati siano sempre migliori.

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