Ormai è palese: il calo della Facebook reach è un dato di fatto, una triste realtà sotto gli occhi di tutti i social media manager.
E quindi? Quindi è il momento di agire in modo strategico.
Sì ma come?
Una delle carte da giocare si chiama Facebook Advertising.

Sì perché anche se Facebook, come Mark Zuckerberg ci ricorda a ogni accesso, “è gratis e lo sarà sempre”, le aziende si vedono costrette a investire per avere visibilità. E se fino a un paio di anni fa bastava un piccolo budget per aumentare la reach dei propri contenuti, ora che la presenza di brand su Facebook è sempre più massiccia i post si trovano a “sgomitare” per accaparrarsi un posto nel feed degli utenti.

Quindi oggi più che mai in ogni social media strategy che si rispetti una voce del progetto deve recitare: social advertising (di cui Business manager, che controlla e gestisce ADV su Facebook e Instagram, è il principale player).

Ma non basta avere budget (intendiamoci, le dimensioni in questo caso contano eccome), bisogna anche (e soprattutto) sapere come usarlo.

Ecco 5 punti fondamentali da tenere sotto controllo quando si pianifica una campagna di Facebook Advertising.

L’obiettivo

Che lo si scriva con una o due “b” (la Crusca qui non ha niente da obiettare – o da obbiettare?) il risultato non cambia: bisogna avere chiaro il fine della propria campagna. Puntiamo ad aumentare le interazioni con i nostri contenuti di pagina? O siamo interessati al traffico verso il nostro sito? Vogliamo far scaricare la nostra app? Oppure farla utilizzare di più?
Chiariamoci le idee prima di iniziare (consapevoli che non si può avere tutto come frutto di una sola campagna), poi sarà tutto più semplice.

Il pubblico

Facebook è uno dei social che permette una di segmentare il pubblico in modo più capillare e definito. Età, sesso, posizione geografica in primis, ma anche interessi e sottogruppi di interessi, oltre alla possibilità di escludere alcune variabili o di restringere il pubblico: c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Quindi attenzione uomo 30enne di Milano, interessato al tennis E ai motori ma NON al calcio: sappiamo che ci sei e come intercettarti!
Naturalmente per catturare l’attenzione di uno specifico target con Facebook Advertising la creatività e i testi giocano un ruolo di prim’ordine: tutto deve comunicare in modo univoco.

Tempi e costi

Il budget di Facebook Advertising può essere stanziato in modo totale, e quindi sarà la piattaforma a gestirlo autonomamente all’interno delle date di inizio e fine selezionate, o in modalità giornaliera, quindi Facebook spenderà i vostri 10/20/30€ impostati ogni 24 ore.
Da qualche tempo, selezionando il budget come “totale”, è possibile impostare anche ADV su diverse fasce orarie. Quindi ad esempio potrò evitare di mostrare la mia inserzione dalle 20.45 alle 22.45 mentre il mio target è certamente sintonizzato sulla sulla Champions League, o viceversa, potrò concentrare la mia sponsorizzazione in orari particolarmente strategici.

I formati

Le vie di Facebook sono (quasi) infinite. Tra gli “oggetti” migliori da sponsorizzare troviamo:

  • Video (standard o 360°, con link o senza)
  • Immagini (page post o post link, con immagini standard, panoramiche o 360°)
  • Carosello: fino a 10 immagini o video a scorrimento orizzontale, a ogni contenuto è possibile associare un link
  • Canvas: foto e video che creano un contenuto navigabile permettendo all’utente di immergersi in un’esperienza coinvolgente
  • Slideshow: simile al video, non necessita di montaggio quindi risulta più facile da creare

Il limite di testo

Facebook consente che il testo sia presente in grafica solo nel 20% dello spazio. Se non si rispettano queste regole la visibilità del post viene penalizzata.
Quindi facciamo attenzione, sarebbe proprio un peccato rovinare tutto nel finale.

Unite a queste promesse un ottimo copy, agitate (non mescolate, James Bond insegna!) e metterete online una campagna Facebook efficace.

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