Google sa tutto di noi. Attraverso le ricerche forniamo informazioni sui nostri gusti e preferenze, incluse le mete dove vorremmo andare in vacanza. Queste informazioni sono preziose e strategiche per chi opera nel turismo. Conoscendo i trend di ricerca chi lavora nell’ospitalità può definire in modo preciso e puntuale le sue strategie di marketing. Come? Grazie a Google Destination Insights.

Il nuovo servizio gratuito di Google pensato per chi opera nel turismo da poche settimane disponibile in Italia, entra a far parte del nuovo Travel Insights with Google. Una guida che raccoglie informazioni e strumenti utili per raggiungere i viaggiatori, a disposizione di strutture ricettive, operatori del turismo e agenzie di viaggi.

Informazioni ora più che mai preziose, considerato che il turismo è stato uno dei settori più colpiti dalla crisi generata dal Covid.

A cosa può servire Google Destination Insights?

Esplorando come cambia la domanda turistica nel tempo, si raccolgono informazioni utili per monitorare le tendenze di viaggio.

Scoprire cosa gli utenti cercano per le loro vacanze aiuta le aziende a cogliere le opportunità del digitale per farsi conoscere, comunicare con i clienti potenziali e attuali e prendere decisione di business sulla base di dati aggiornati e sintetizzati in modo chiaro.

Le ricerche su Google ci dicono ad esempio che le mete turistiche nazionali registrano un trend in costante crescita, passando dal 55% nel 2019 a una quota del 79% del 2021.

Consultando Google Destination Insights è possibile analizzare la domanda di viaggi nazionale o internazionale, la sua provenienza, e filtrare per analizzare i dati in un determinato periodo di tempo, considerando ad esempio l’Italia sia come paese di origine che di destinazione.

Tra i primi 10 paesi dai quali proviene l’interesse di ricerca per l’Italia ad esempio ci sono gli Stati Uniti come unico paese intercontinentale. Gli altri infatti sono al momento europei, su tutti Francia e Germania.

Google mostra un grande impegno nel settore turistico. A maggio ha infatti dato il via a una collaborazione con la Commissione Europea per il Turismo per sviluppare le competenze digitali degli operatori turistici europei e ha annunciato una partnership globale con Unwto (l’Organizzazione mondiale del turismo) per supportare la ripresa del settore.

E proprio grazie a Google Destination Insights chi opera nel turismo può accedere a degli strumenti per prendere decisioni di business e di marketing sulla base di informazioni e insights consultabili in tempo reale.

Uno strumento utile solo per chi opera nel turismo?

No. Sapere dove andranno gli italiani, chi saranno i turisti in viaggio e avere un quadro delle destinazioni più ambite è utile anche per altri settori. Il mondo degli eventi, ad esempio, può così decidere dove concentrare concerti e manifestazioni (rispettando le disposizioni Covid) per raggiungere il più alto numero di utenti.

Anche il mondo della ristorazione, soprattutto chi opera nello street food, può raccogliere informazioni preziose sul dove e quando concentrare le proprie attività.

La ripartenza del turismo segna quindi nuove opportunità in svariati settori, come ha ad esempio colto Alipay. La principale piattaforma di pagamento digitale in Cina con oltre un miliardo di utenti ha avviato un co-branding con Helbiz, leader nella micro-mobilità, realizzando 1.500 monopattini elettrici a Roma sotto il logo di Alipay.

E voi siete pronti a partire?

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