Facciamo un gioco. Prendi il tuo smartphone e controlla la sezione “Tempo di utilizzo”: hai passato su Instagram almeno 30 minuti (di cui almeno 20 nelle Story) nell’arco della giornata? Perfetto, rientri nella media mondiale.

Il successo di Instagram è ormai leggendario, e sembra inarrestabile. Complice di questa ascesa la continua innovazione dei contenuti creabili con il social network più cool del momento. I numeri registrati dal gingillo controllato da Zuckerberg sono da capogiro, soprattutto per quanto riguarda le famosissime story, una delle tendenze più interessanti per chi si occupa di marketing.

Story: il potere della narrazione

Le Instagram Story sono un’arma affilata per il successo di un brand, dando la possibilità di creare una coinvolgente combinazione di immagini e video che hanno il potere di raccontare, ingaggiare, mostrare all’utente un mondo del quale desidererà far parte, se facciamo un buon lavoro!

Abbiamo già parlato dell’importanza di questo strumento: vuoi fare un ripasso? Clicca qui. Ma le Story di Instagram evolvono di settimana in settimana e il loro utilizzo cresce di giorno in giorno, incoraggiando gli utenti non solo a rimanere più a lungo sul social, ma anche ad aggiornarlo frequentemente.

Essere presenti su Instagram, raccontarsi e intrattenere tramite le stories, diventa dunque punto focale di ogni brand che si rispetti.

Parole d’ordine per una strategia che funzioni?

  • Spontaneità: adesivi, effetti speciali, GIF. Mostriamo il nostro mondo colorandolo in base ai messaggi che stiamo veicolando
  • Velocità: le story sono volubili, compaiono e scompaiono nell’arco di 24h. È un contenuto che deve catturare l’attenzione dell’utente in pochi secondi.
  • Bellezza: per una modalità di consumo così semplice e rapida, non c’è arma migliore di un buon impatto visivo. L’utente va coinvolto, immerso nel mondo del brand.
  • Scarsità: se non mi segui, potresti perderti i miei contenuti! Portiamo l’utente a desiderare di essere nostro follower, per non rischiare di mancare un appuntamento.

Cosa significa per un brand?

Significa differenziarsi, in un mondo ricco di offerta, qualsiasi sia il tuo prodotto o servizio, una strategia studiata e pianificata che comprenda le Instagram Story ti da la possibilità di distinguerti dalla concorrenza.

Come?
Sperimentando, testando la risposta degli utenti, creando un appuntamento con i nostri fan in grado di intrattenerli ed entusiasmarli.
Il focus sta nei contenuti: creare immagini e video unici, interattivi e cool, in modo tale da raggiungere un importante obiettivo, una fan base attenta e fedele.

La realtà aumentata e i contenuti creati dagli utenti

Ma veniamo alla novità più in voga del momento: i filtri AR creati dagli utenti.

Instagram ha da poco lanciato la possibilità a chiunque di creare i propri effetti di Realtà Aumentata, trasformando gli utenti non solo in fruitori ma in veri e propri creator.

Una nuova era per la creatività? Vedremo. Per ora sappiamo che sono già centinaia gli Instagrammer ed esperti del mestiere che si sono imbarcati in questa nuova sfida, creando effetti niente male!

Come la sfruttiamo in Story?

Viva la creatività, insomma. Ma se si tratta di un brand è sempre meglio affidarsi agli esperti!

Con il software Spark AR, una buona dose di talento e una strategia studiata ad hoc il tuo Instagram potrà diventare punto di riferimento per tutti coloro che amano raccontarsi tramite le Story e che amano postare contenuti accattivanti grazie ai filtri AR, e parliamo di numeri molto alti!

Anche qui, è fondamentale studiare una strategia ponderata, un visual coerente col brand e con i trend del momento. Quale modo migliore per promuoversi e differenziarsi dalla concorrenza?

Se usati nel modo giusto, i filtri AR offrono infinite possibilità: farsi conoscere, farsi usare, farsi promuovere dagli utenti che usano il tuo filtro, grazie alla funzione per la quale il nome del tuo brand apparirà in ogni story in cui è presente.

Abbiamo inoltre la possibilità di inserire loghi ed elementi animati altamente riconoscibili che non possono che ricondurre l’utente al tuo marchio!

Uno dei tanti modi per far conoscere il tuo filtro alla community? Ricorrere all’Influencer Marketing: sono già tantissimi infatti gli Instagrammer super seguiti a cui proporre collaborazioni basate sul filtro AR.

Cosa stiamo aspettando, dunque? Iniziamo a crearne uno?

Case History Correlate