La settimana scorsa sono stato a cena con Ali in un ristorante davanti a Porta Genova.

Mi aveva attirato il fatto che fosse stato aperto sulla carcassa spolpata di un ristorante precedente, e che fosse recensito molto bene su TripAdvisor. Alla fine il ristorante non era particolarmente buono, io gli avrei dato due stellette e mezzo. Però penso che il suo successo su TripAdvisor sia ampiamente meritato.

Infatti TripAdvisor, al momento, in Italia, non si può dire che sia una piattaforma particolarmente significativa per scegliere un ristorante. In primo luogo, il campione di recensori è probabilmente troppo piccolo per essere rilevante. In una città come Milano, con 5 milioni di abitanti e 2500 ristoranti, il quarto miglior ristorante secondo TripAdvisor è un bar e ha 17 recensioni.

Questo mi ha fatto pensare ad una cosa, lavorando in un’agenzia che si occupa di social media marketing. Si chiama Trip Advisor Mafia. Io e un gruppo di colleghi stampiamo dei biglietti da visita, ci vestiamo in gessato e giriamo per i ristoranti limitrofi all’ufficio in pausa pranzo, e offriamo la protezione su TripAdvisor: se ci fai mangiare bene e magari ci offri il caffè, non succede nulla alla tua pagina. Altrimenti ti spariamo sette recensioni negative che ti spediscono a quota 2200 nella classifica.

Lavorando con professionisti integerrimi ed essendo io stesso non particolarmente amante delle mafie, ho accantonato il progetto, ma mentre lo facevo ho scoperto che esiste davvero.

Qui, quo e qua.

In questi articoli vengono prese in considerazione praticamente tutte le forme possibili di truffa, estorsione e ritorsione possibili su un sito con milioni di visitatori e decine di recensioni per ristorante. Una sproporzione che permette ad esempio a un fornitore di vini di offrire un affare come questo: se compri dieci casse di vino da me, ti faccio fare dieci recensioni positive sulla pagina del tuo ristorante. E considerato che il tuo ristorante di recensione forse ne ha sei, capisci che è qualcosa che ti cambia la giornata.

Nel frattempo il mio ristorante due stelle e mezzo che però è ventiquattresimo su TripAdvisor, ha trovato una ricetta per la felicità: ha centinaia di recensioni, e a tutte quelle negative risponde il proprietario. Usa dei toni garbati, invita la gente a tornare a trovarlo promettendogli che non resterà delusa.

È un successo del CRM da cui anche altre aziende potrebbero imparare. Inoltre fa un ottimo budino.

Canali del progetto

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