Facebook ha lanciato una nuova funzionalità che offre nuove chance per gli utenti di fruire contenuti che non si ha il tempo di consultare live. Ma quali possibilità si prospettano per i brand?

Su questo blog abbiamo parlato spesso di Social Content Marketing, in relazione a canali specifici come Vine, oppure in merito a format come le infografiche. Quello che abbiamo sempre sostenuto è l’importanza per il brand che opera sui canali social di impegnarsi a produrre contenuti rilevanti per l’utente, non solo perché è cosa buona e giusta, ma anche perché altrimenti Facebook ce la fa pagare attraverso l’EdgeRank dei post.

Facebook ha introdotto la funzione “Save”, “Salva” in italiano, che consente di archiviare i diversi tipi di contenuti disponibili sulla piattaforma per una visione successiva.Come utenti capita spesso di essere invitati a un evento o di imbattersi in un video di cuccioli, ma non sempre si ha il tempo di guardare o approfondire in quel preciso momento. Altri canali sono dotati di questa feature anche se in forme diverse, su Twitter consultando i nostri Favorites possiamo scorrere l’elenco dei tweet in un secondo momento, così come accade su Tumblr con i Post piaciuti.

L’introduzione di questo strumento deve essere un’occasione per i brand di pensare ai propri contenuti editoriali secondo un’ottica di rilevanza per l’utente, misurando costantemente l’efficacia di quanto pubblicato attraverso analisi periodiche. I motivi che possono spingere un utente a voler conservare un contenuto sono diversi: condividere un post buffo con qualcuno, consultare una ricetta al momento della preparazione oppure leggere il parere su un film al momento della scelta al cinema.

Voi salverete questo post su Facebook? (Magari no, però sarebbe buffo salvare un articolo sul salvataggio, come una sorta di Inception)

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